In una verdeggiante campagna, lontano dal trambusto della città, c’era una fattoria piena di animali felici. Ogni mattina, il gallo Chicchiricchì svegliava tutti con il suo canto. È così che inizia la nostra storia, nella fattoria del Signor Beppe e della Signora Maria, dove un piccolo bambino di nome Tommaso passava le sue estati imparando e crescendo insieme agli animali della fattoria.
Tommaso adorava stare nella fattoria. Ogni giorno era un’avventura. Tra le mucche, le galline, i conigli e i maiali, c’era sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Il suo amico preferito era un piccolo agnello di nome Lana. Lana e Tommaso si divertivano a correre nei prati e a fare piccoli salti sopra i ruscelli.
Un giorno, il Signor Beppe chiese a Tommaso di aiutare a raccogliere le uova dal pollaio. “Le galline possono essere un po’ timide,” spiegò il Signor Beppe, “ma se sei gentile e calmo, ti lasceranno prendere le loro uova.” Tommaso entrò nel pollaio con Lana al suo fianco. All’inizio, le galline erano un po’ nervose, ma Tommaso si ricordò di essere gentile e calmo. Presto le galline si rilassarono e Tommaso riuscì a raccogliere tante uova fresche.
Il giorno dopo, la Signora Maria insegnò a Tommaso come mungere una mucca. “Questo è Gertrude,” disse indicando una grande mucca marrone. “Gertrude è molto dolce.” Con pazienza e attenzione, Tommaso imparò a mungere la mucca, e presto un secchio di latte fresco era pronto per la colazione.
Ogni giorno Tommaso imparava qualcosa di nuovo. Con Lana al suo fianco, imparò a riconoscere il canto degli uccelli, a piantare i semi per il giardino e a capire quando un frutto è maturo. Una volta, aiutò anche a portare le pecore al pascolo. Fu un lavoro molto impegnativo, ma alla fine si sentì molto orgoglioso.
Una sera, mentre il sole tramontava, il Signor Beppe e la Signora Maria si sedettero con Tommaso e Lana sotto un grande albero. “Hai imparato tanto quest’estate, Tommaso,” disse la Signora Maria. “Hai visto come è importante essere pazienti, gentili e lavorare sodo.” Tommaso annuì sorridendo. Sapeva che tutte le lezioni che aveva imparato nella fattoria lo avrebbero aiutato a crescere e diventare una persona migliore.
Quando l’estate finì, Tommaso dovette tornare in città, ma portò con sé tutti i ricordi e le lezioni apprese nella fattoria. Ogni volta che chiudeva gli occhi poteva immaginare di essere di nuovo nei prati con Lana, correndo sotto il sole e imparando dai suoi amici animali. E così, con il cuore pieno di gratitudine, Tommaso aspettò con ansia la prossima estate, quando sarebbe tornato alla fattoria per nuove avventure.
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